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La libreria sulla collina: meraviglie a Lucignana

La settimana prossima io e mio marito ci facciamo 443 chilometri in macchina per andare a Lucignana.
Lucignana è un borgo di 180 abitanti, nel comune di Coreglia Antelminelli, in Garfagnana, provincia di Lucca, Toscana. Un eremo, praticamente, tra Appennini e Apuane.
Lucignana è uno di quei piccoli posti bellissimi dove, per non farli morire abbandonati, bisogna avere un progetto: chiaro, verosimile e amorevole.

Perché Lucignana

A Lucignana c’è la Libreria Sopra la Penna: una minuscola libreria, indipendente molto, che la poetessa Alba Donati ha aperto a dicembre 2019, grazie a una campagna di crowdfunding e al passaparola sui social [e magari, non so, anche grazie al fatto che Alba Donati ha lavorato tanti anni nell’editoria, che è presidente del Gabinetto Scientifico Letterario Vieusseux e fondatrice di Fenysia, scuola di linguaggi della cultura, ma può darsi che siano fatti secondari e marginali].

Il 30 gennaio 2020 la libreria è andata a fuoco – un cortocircuito, una scintilla, una cattiveria, non si sa. Un paio di mesi dopo era di nuovo in piedi, sana e forte, e c’era la pandemia. Ma niente: anche dopo il lockdown, la libreria – un cottage di pochissimi metri quadrati – è viva, vivissima.

Nella Libreria Sopra la Penna ci sono i libri, il tè, i biscotti e le marmellate, i fiori e le piante, le Adirondack per sedersi all’aperto, le persone e i gatti che vanno e vengono, e gli abitanti di Lucignana che fanno turni come volontari.
Oggi la libreria riceve visite da tutta Italia, ha uno shop online e organizza pure un festival che si chiama “Little Lucy”.

La libreria sulla collina

Alba Donati, oltre alle poesie (“Tu paesaggio dell’infanzia. Tutte le poesie 1997-2018”, La Nave di Teseo, 2018), ha scritto un libro bellissimo che si chiama “La libreria sulla collina” (Einaudi, 2022, con una meravigliosa copertina illustrata da Anna Regge, progetto grafico di Bianco), in cui racconta le sue giornate da libraia.

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E io la settimana prossima, con marito torvo al seguito, vado a conoscerla e a trascorrere un paio d’ore alla Libreria Sopra La Penna, e comprerò libri, e berrò un tè (freddo), e mi sa che porterò in dono dei biscotti fatti da me. E sono felice come una bambina in attesa di entrare alla fabbrica di cioccolato, che ci posso fare?

[Poi sì, ci fermiamo una notte a Lucca, Lucca città, Lucca centro centro, e il giorno dopo ci facciamo un giro, ché mio marito ha anche bisogno di puzza urbana e fumetti, sennò mi resta torvo e quando è torvo è più brutto]

Aggiornamento del 16/08/2022

È stato memorabile.

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